keuner...
Trattasi de' Le storie del signor Keuner di Bertolt Brecht, con Moni Ovadia...
La messinscena consiste in una "installazione di reperti d'arte e frammenti di realta", con cioè l'uso di svariati linguaggi, dalla musica (vi è una orchestra di 5 elementi) dalla canzone ( sia interpretata da una sensuale cantante di dietrichiana memoria sia cantata da Moni e da un russo di 140 chili) al documentarismo della finestra/tv dove vengono proiettate varie immagini del'900 e alcuni interessanti interventi (Claudio Magris , Daverio, ecc.)
Voglio menzionare la danza "dell' ippopotama di Fantasia" interpretata da un russo di 140 chili (Shamkov) con una elasticita e leggerezza potente...
nonche la sua interpretazione di o' surdato 'nammurato...tragicamente comica (in senso povitivo).
Per finire, riporto impressione di uno degli autori
Il nostro Keuner non è narrativo in senso tradizionale. Non ci sono fatti narrati: è un transitare lungo paesaggi della storia attraverso delle voci e attraverso un percorso che Moni in scena evoca a partire dalla lezione di Brecht.
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