sabato, gennaio 20, 2007

keuner...

Scrivo solo oggi delle impressioni/suggestioni su uno spettacolo teatrale che ho visto domenica scorsa.
Trattasi de' Le storie del signor Keuner di Bertolt Brecht, con Moni Ovadia...
La messinscena consiste in una "installazione di reperti d'arte e frammenti di realta", con cioè l'uso di svariati linguaggi, dalla musica (vi è una orchestra di 5 elementi) dalla canzone ( sia interpretata da una sensuale cantante di dietrichiana memoria sia cantata da Moni e da un russo di 140 chili) al documentarismo della finestra/tv dove vengono proiettate varie immagini del'900 e alcuni interessanti interventi (Claudio Magris , Daverio, ecc.)

Voglio menzionare la danza "dell' ippopotama di Fantasia" interpretata da un russo di 140 chili (Shamkov) con una elasticita e leggerezza potente...
nonche la sua interpretazione di o' surdato 'nammurato...tragicamente comica (in senso povitivo).

Per finire, riporto impressione di uno degli autori
Il nostro Keuner non è narrativo in senso tradizionale. Non ci sono fatti narrati: è un transitare lungo paesaggi della storia attraverso delle voci e attraverso un percorso che Moni in scena evoca a partire dalla lezione di Brecht.

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